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Tassa sui Servizi Indivisibili

La TASI è la tassa sui "servizi indivisibili" sono quei servizi erogati dal Comune e utilizzati in generale da tutti i cittadini per i quali non è possibile individuare una utenza specifica (a differenza dei servizi "a domanda individuale" quali l'asilo nido o il trasporto scolastico dove paga solo chi usufruisce dello specifico servizio). Sono servizi indivisibili i seguenti: illuminazione pubblica, manutenzione stradale e del verde pubblico, protezione civile, vigilanza urbana, anagrafe, ecc... La TASI è stata abolita nell’anno 2020.

Immagine di Tassa sui Servizi Indivisibili

Cos'è

Aliquote della TASI da consultare.

Come si ottiene

La TASI si applica al possessore ed all’utilizzatore di immobili siti nel territorio del Comune.

E’ prevista l’esenzione:

  • - per l’abitazione principale e le sue pertinenze, intendendosi per abitazione principale (escluse categorie catastali A/1, A/8 e A/9) quella nella quale il possessore o il detentore (inquilino o comodatario) e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente;
  • - i terreni agricoli posseduti a qualsiasi titolo;

Le aliquote deliberate sono le seguenti:

  • 1,5 per mille abitazione principale nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze;
  • 1,0 per mille per fabbricati rurali ad uso strumentale dell’attività agricola;
  • 1,0 per mille per aree edificabili;
  • 1,0 per mille per gli immobili merce;
  • 1,5 per mille per tutti gli altri fabbricati;
  • ripartizione: il 30% dell’imposta va versato dall’affittuario ed il 70% dal proprietario

Con la legge di stabilità 2017 è stata introdotta la riduzione al 50% della base imponibile TASI per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado, vale a dire genitori e figli, che le utilizzano come abitazione principale (vedi risultanze anagrafiche), in presenza di determinate condizioni:

  • il contratto di uso gratuito o comodato sia registrato presso l’Agenzia delle Entrate (presentare contratto e dichiarazione iuc presso ufficio tributi);
  • il comodante possieda un solo immobile di tipo abitativo in Italia;
  • il comodante risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l'immobile concesso in comodato.

Il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante, oltre all'immobile concesso in comodato, possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione sempre delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Si prevede, inoltre la riduzione del 25% delle aliquote TASI, per immobili locati a canone concordato. Deve esserci  un contratto regolarmente registrato e gli immobili devono essere locati con canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, il richiamo alla legge su indicata deve essere esplicitamente inserito nel contratto, ed i canoni in vigore devono corrispondere a quanto previsto dagli ultimi accordi provinciali di settore del dicembre 2017.

 

INFORMAZIONI UTILI

La base imponibile della TASI è costituita dal valore dell'immobile cioè per i fabbricati iscritti in catasto, dalla rendita catastale vigenti al primo gennaio dell'anno di imposizione, rivalutata del 5 per cento e moltiplicata per:

  • - 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10;
  • - 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;
  • - 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5;  
  • - 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10;
  • - 65 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5;
  • - 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1;
  • - per i terreni agricoli, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all'ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio dell'anno di imposizione, rivalutato del 25 per cento un moltiplicatore pari a 135;
  • - per gli immobili di interesse storico o artistico (deve esistere decreto del ministero dei beni ambientali e culturali) e per i fabbricati dichiarati inagibili e di fatto non utilizzati (deve essere stata presentata richiesta di inagibilità all'ufficio tecnico ed all'ufficio tributi), la base imponibile ai fini del calcolo dell’imposta è ridotta al 50%;
  • - per le aree fabbricabili la base imponibile è rappresentata dal valore venale in comune commercio.

Codici tributo

TASI

  • 3958 abitazione principale e relative pertinenze (destinatario il Comune)
  • 3959 rurali ad uso strumentale (destinatario il Comune)
  • 3960 aree  fabbricabili (destinatario il Comune)
  • 3961 altri fabbricati (destinatario il Comune)
  • 3962 interessi da accertamento (destinatario il Comune)
  • 3963 sanzioni da accertamento (destinatario il Comune)

Codice comune di Vazzola L700

Visure catastali

Le rendite catastali o le visure catastali non possono essere richieste in comune, possono invece essere reperite tramite registrazione al sito dell’Agenzia delle Entrate al seguente link:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/schede/fabbricatiterreni/visura+catastale/visura+catastale+online/indice+visura+catastale+online

 Dichiarazioni TASI

Da presentare entro il 30 giugno dell’anno successivo all’intervenuta variazione.

 

Modalità di versamento TASI da parte dei soggetti non residenti nello Stato

Si riporta parte del comunicato stampa  del Ministero dell'Economia e delle Finanze".
I contribuenti non residenti nel territorio dello Stato devono versare l’IMU nei modi seguenti:

  • per la quota spettante al Comune, effettuare bonificio utilizzando il codice IBAN  IT57X0359901800000000132031 codice BIC CCRTIT2TXXX intestato a Cassa Centrale Banca di Credito Cooperativo del Nord Est;
  • per la quota riservata allo Stato, i contribuenti devono effettuare un bonifico direttamente in favore della Banca d’Italia codice BIC BITAITRRENT) utilizzando il codice IBAN IT02G0100003245348006108000.


La copia di entrambe le operazioni deve essere inoltrata al Comune via mail all'indirizzo tributi@comune.vazzola.tv.it o tramite fax al numero 0039 0438 440869, per i successivi controlli. 

Come causale dei versamenti devono essere indicati: 

il codice fiscale o la partita IVA del contribuente o, in mancanza, il codice di identificazione fiscale rilasciato dallo Stato estero di residenza, se posseduto; 
la sigla “TASI”, 
il nome del Comune ove sono ubicati gli immobili (VAZZOLA L700);
i relativi codici tributo:

  • 3960 "aree fabbricabili"
  • 3961 "altri fabbricati"
  • 3959 "fabbricati strumentali all'agricoltura";

l’annualità di riferimento; 
l’indicazione “Acconto” o “Saldo” in base alla rata versata.

Documenti

  PDF44,9K Valori aree fabbricabili.pdf

Valori indicativi per le aree fabbricabili per il calcolo di IMU e TASI.